Nelle file

nelle file
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Se fossimo tutti nelle file
immagina
il momento evacuato delle origini
e dolore negli occhi d’iridi sconosciute
tutti alla ricerca di una strada
con i tarli nello stomaco
e pezzi che si staccano

immagina, cosa ci porteremmo in tasca
il giocattolo dei sogni per i figli
tre quattro noci per la fame
o la chiave di una vita di separazioni
aperta al dubbio di aride stanze
in un paese dalla faccia che non guarda
offuscato al cuore
(cuore al centro l'ultimo rifugio)

Quali parole, quali fiotti di fango
alla domanda se il mare
è uguale -e il cielo
Quale disegno delle nuvole
per ricordarci le erte rampe
su di noi, fiori di fosso
nel velo nero del sole
Rita Stanzione

 

Pubblicato da Rita Stanzione

L'arte apre scenari illuminanti, ci porta in uno spazio difficilmente sondabile con altri mezzi. La poesia, segno che s'imprime, è una delle porte per le profondità. Permette di osservare e raccontare in un modo speciale il mondo che ci contiene e il mondo che portiamo dentro. Ho alla base una formazione pedagogica, completata da studi in campo scientifico: dall'homo educandus sono passata alla botanica, all'entomologia, alla meraviglia della vita che scorre "silenziosa" nella cellula. E ho colto in ogni essenza la stessa ordinata magia e lo stesso caos di energia che ubbidisce al disegno della natura. Il mistero del flusso instancabile, l'istinto e l'aderenza allo stesso progetto , lo sboccio e lo sfiorire, il ritorno. Avrei potuto essere aria e permeare ogni oggetto; non potendo, lo rielaboro dai sensi e dalla scrittura, non trascurando elementi fantastici; poesia per me è anche osare e sperimentare nuove forme per dare spazio al pensiero. Ringrazio il poeta Flavio Rapetti (Cante Skuye) per la stima e per l'invito a far parte del bellissimo blog da lui creato. "Come l'acqua sui sassi" nome che scolpisce, piano e costante, instancabile. Sentito. Ringrazio inoltre tutti i lettori.

3 Risposte a “Nelle file”

  1. « fiori di fosso
    nel velo nero del sole. »

    Una chiusa forte!
    Che esce da versi che sembra non dicano niente,
    leggendoli velocemente.

    Ma come succede per tutti i grandi poeti,
    ogni volta che si rilegge una loro poesia,
    entra sempre più dentro,
    fino ad abitare l’anima,
    di sensazioni nuove e sempre illuminanti.

    Grazie Poeta! 🙂

    P.S. Scusa se commento solo ora, ma tu sai perchè il mio cuore si è fermato.

  2. Non devi giustificarti per i tempi: so cosa significa vivere
    certe esperienze.
    Grazie per la tua lettura. Il diritto ad esistere si scontra con
    tanti muri, purtroppo. Il senso di fratellanza, quello che
    dovrebbe unire, viene meno troppo spesso. E tocca anche
    a noi ricordarlo, tentare di smuovere le coscienze.
    A rileggerci, Poeta 🙂

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