I miei 40 anni

Che troppi non sono, ma tanti nell’animo
I miei quaranta, li porto dentro tutti uno per uno
Che solo io posso capire quanto contano ognuno

Ogni giorno che passa ne traccia un pezzetto
Di vita vissuta con intenso rispetto

La guardo così la mia vita
Passeggiando nei mari di gioia infinita
Che ogni goccia ricorda dolori e salita

La guardo dall’alto perché son comune
Solo un numero in mezzo all’infinito fiume
La guardo dal basso che più mi si addice
Perché son sincero e di cuore per quanto se ne dice

Quaranta d’amore con gioia e dolore
Quaranta nel petto grazie al mio cuore
Quaranta di rabbia per un mancato amore
Quaranta che mamma non ha potuto vedere

Che troppi non sono e mi sento bambino
Perché ti so amare come un cretino
E perdo la testa nell’atrio del tuo giardino

Mi sento riempito dalla mia vita
Fin tanto e fin troppo ma non è finita
La sento che scorre questa mia vita
In ogni molecola di gioia infinita

Quaranta memorabili che non ho mai passato
Come in questo momento un po’ tormentato
Con la fortuna di averlo enunciato
Per quel qualcuno che purtroppo non può
… e non l’ha pronunciato …

Medaglia al petto inflitta nel cuore
Per tutta la gioia
Per tutto il dolore

Gianluca Rajan Rapetti

06/11/2011

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