Siria, 25 novembre 2015

Ho visto astri salire nel sole
fammi volare
fammi volare

venivan da mostri fermi sul mare
fammi vedere
fammi vedere

erano tanti, volavano in cielo
lasciami solo
lasciami solo

cadevano piano, come la neve
lamento lieve
sibilo grave

dopo arrivarono subito lampi
niente più campi
qui solo crampi

ecco che arrivano i tuoni non buoni
restiamo umani!
restiamo umani!

Cante Skuye
missili russi
Web Pic

5 Risposte a “Siria, 25 novembre 2015”

    1. Michele,
      io voglio che la mia poesia
      incontri il suo tempo
      che cammini con lui
      nelle piaghe delle sue ferite
      e si specchi nelle sue chiare acque.

      Ma volte non so se si realizza e a volte non so se tutto
      questo serva, lascio un messaggio in una bottiglia,
      qualcuno la leggerà, forse tra 1000 anni, chi lo sa.

  1. Poesia che invoca pace….gli uomini, che restino umani
    e non congegni di morte…
    Plauso, Flavio…versi estremamente belli!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.