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Dolore a pioggia
Si è macchiata la notte
di amare schegge
Rita Stanzione
________________ Parigi, 13 novembre 2015 Oltre cento vittime nella sala concerti Bataclan, dove un centinaio di persone sono state tenute in ostaggio fino a quando non sono intervenute le teste di cuoio. Gli attentatori gridavano "Allah è grande". Esplosioni nei pressi dello Stade de France, dove si giocava Francia-Germania. Hollande annuncia lo stato d'emergenza, 1.500 militari nelle strade della capitale. La condanna della Santa Sede. fonte: Repubblica.it__________________ Gli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi sono stati una serie di attacchi terroristici sferrati nel I, X e XI arrondissement di Parigi e allo Stade de France, a Saint-Denis, nella regione dell'Île de France. Gli attacchi sono stati condotti da almeno otto terroristi, responsabili di tre esplosioni nei pressi dello stadio e di sei sparatorie in diversi luoghi pubblici della capitale francese, la più cruenta delle quali presso il teatro Bataclan, dove sono rimaste uccise oltre cento persone. Si è trattato del più cruento attacco in territorio francese dallaseconda guerra mondiale[3] e del secondo più grave attacco terroristico nell'Unione europeadopo gli attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid. Mentre gli attacchi erano ancora in corso, in un discorso televisivo il presidente francese François Hollande ha dichiarato lo stato d'emergenza in tutta la Francia per la prima volta dal 1944 e annunciato la temporanea chiusura delle frontiere.[4] fonte: Wikipedia
È notizia di questa mattina che cittadini Parigini
esprimono solidarietà alla comunità musulmana
che è fatta oggetto di discriminazione a causa
dei recenti tragici avvenimenti.
La stessa comunità islamica ha preso le distanze
e condannato gli atti terroristici da cui si sente lontana
per ideologia e umanità.
Cittadini Parigini girano per la città con dei cartelli
per abbracciare la popolazione in segno di affetto
fra le persone, quello che tanto manca in questa
società e che tutti cercano, senza mai trovare.
Grazie a te Rita di aver composto questo Haiku
che testimonia il dolore che ci attraversa in queste ore.
Flavio
Grazie a te, Flavio.
Era doveroso e sentito. La poesia va ovunque…quindi
non può tenersi lontana dalle gravi vicende umane.
NO, non può.