Pubblicato da Rita Stanzione
L'arte apre scenari illuminanti, ci porta in uno spazio difficilmente sondabile con altri mezzi. La poesia, segno che s'imprime, è una delle porte per le profondità. Permette di osservare e raccontare in un modo speciale il mondo che ci contiene e il mondo che portiamo dentro.
Ho alla base una formazione pedagogica, completata da studi in campo scientifico: dall'homo educandus sono passata alla botanica, all'entomologia, alla meraviglia della vita che scorre "silenziosa" nella cellula. E ho colto in ogni essenza la stessa ordinata magia e lo stesso caos di energia che ubbidisce al disegno della natura. Il mistero del flusso instancabile, l'istinto e l'aderenza allo stesso progetto , lo sboccio e lo sfiorire, il ritorno.
Avrei potuto essere aria e permeare ogni oggetto; non potendo, lo rielaboro dai sensi e dalla scrittura, non trascurando elementi fantastici; poesia per me è anche osare e sperimentare nuove forme per dare spazio al pensiero.
Ringrazio il poeta Flavio Rapetti (Cante Skuye) per la stima e per l'invito a far parte del bellissimo blog da lui creato. "Come l'acqua sui sassi" nome che scolpisce, piano e costante, instancabile. Sentito.
Ringrazio inoltre tutti i lettori.
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Complimenti Rita per questo tuo meraviglioso acrostico!
Un chiaro omaggio al blog.
Omaggio molto apprezzato, grazie!
Benvenuta quindi!
e… visto che è la vigilia di Natale,
Buon Natale a te e a tutti quelli che ci leggono!
Cante Skuye
Sì, è il mio omaggio al blog. Ispirato al suo nome fluido,
evocativo, sonoro.
Lascio qui anch’io gli auguri di un sereno Natale a te, Flavio,
e ai visitatori.
Rita Stanzione
meravigliosa … quasi metafisica!
Grazie, Alberto!